“Antonio è un attore teatrale fallito costretto a doppiare film pornografici per pagare le bollette. Frustrato e deluso, non ha alcuno stimolo o prospettiva lavorativa, finché un vecchio collega teatrante non gli propone di tenere un laboratorio di teatro presso la Casa Circondariale di Velletri. Antonio non è convinto, ma a sentir l’amico potrebbe essere un modo per risvegliare in se stesso il sacro fuoco del teatro. L’esperienza si rivela talmente stimolante da decidere di preparare Aspettando Godot e di metterlo in scena presso il teatro dell’amico. “I detenuti sanno cosa vuol dire aspettare, non fanno altro”, dice Antonio per convincere la direttrice del carcere e tutti gli altri dell’importanza di un progetto così ambizioso.” Federico Rizzo
Remake del francese “Un triomphe” di Emmanuel Courcol del 2002, il film è una commedia piacevole e “impegnata”, molto godibile. Straordinario monologo di Antonio Albanese nel finale. Da vedere, per chi lo avesse perso a gennaio, da rivedere per chi ha bisogno di 2 ore di svago intelligente.