• Regista: Nanni Moretti

    Cast: Nanni Moretti, Margherita Buy, Silvio Orlando, Barbora Bobulova, Flavio Furno

    Paese e anno produzione: Italia 2023

    Durata: 95 mimuti

    Lingua: italiano

  • Il sol dell’avvenire

    BORDIGHERA Sala Olimpia Liberty
    Agosto 1, 2023 6:30 pm
    Agosto 1, 2023 9:00 pm
    Agosto 2, 2023 6:30 pm
    Agosto 2, 2023 9:00 pm

    E’ un film ad alto tasso morettiano eppure in grado di interrogare, provocare e divertire anche chi non appartiene alla sua squadra. Intanto perché questa storia che indaga sullo spegnersi dei grandi ideali che ci hanno animato in passato riguarda tutti, gente di destra e di sinistra, apocalittici e integrati, senza distinzioni. Poi perché il pessimismo cosmico – non si sa se più leopardiano o morettiano – questa volta cede il passo, nel finale, a un’inattesa apertura, a una speranza di poter cambiare le cose, come cambia idea il protagonista – Silvio Orlando, alter ego del regista Moretti, quello del film e quello in carne e ossa… (Famiglia Cristiana – Paolo Perazzolo)

    Di seguito la recensione di Alessandro Berruto, che continua quella iniziata con il film “Rapito” di Marco Bellocchio.

    Mi permetto un collegamento con il film di Moretti “Il sol dell’avvenire”, tutt’altro genere e secondo me interessante. Si racconta di come viene vissuta dal popolo comunista italiano la repressione Sovietica a Budapest nel 1956, con la violenta soppressione delle istanze di libertà e il ripristino della dittatura comunista. Moretti rappresenta come è andata e come sarebbe potuta andare, interagendo con il travaglio personale e familiare del protagonista. Anche qui la “buona fede” di un popolo e di una dirigenza che, individuando nell’universo sovietico il sole dell’avvenire, è arrivata a giustificare e a condividere qualsiasi cosa. Le mie riflessioni non mi inducono ad un rifiuto a priori di religioni ed ideologie ma dei fondamentalismi, di quel modo di agire, pensare, immaginare che evoca solo a sé una possibile facoltà salvifica. Altro aspetto della mia riflessione è la diffidenza verso la “buona fede” quando si nutre solo di senso comune, che è altro dal buon senso, che richiama invece la libertà e quindi la responsabilità personale.

    Queste recensioni, raccolte al momento dell’uscita del film, a maggio, penso siano ancora attuali; la riproposta estiva è per chi non avesse ancora visto il film oppure per chi desideri ripensarlo.

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    Pubblicato il 27 Luglio 2023

    di Graziella Bosco