Tratto dall’omonimo libro di Paolo Cognetti (Premio Strega 2017), questo film è stato premiato al Festival di Cannes e, attualmente, anche dal botteghino (è infatti 3° dopo Il grande giorno e Avatar, entrambi film di grande richiamo).
Le 8 montagne non si annuncia invece come un film da grandi incassi, eppure è sicuramente di notevole impatto.
Una spigolosa amicizia maschile, la montagna non solo come sfondo, ma come protagonista della crescita personale dei due uomini, la faticosa ricerca del senso da dare alla propria esistenza costituiscono il palinsesto della narrazione. La musica struggente e la fotografia essenziale colpiscono e trascinano non solo chi ama la montagna e le sue sfide.
I difficili rapporti fra padri e figli, la ricerca della parola giusta, ma anche l’efficacia e l’eloquenza del silenzio, il dialogo con una natura che non è mai astratta, restituiscono l’immagine della vita in perenne oscillazione fra resistenza e resilienza.
Intervista a Paolo Cognetti