Specchi e vetrate occupano le sequenze iniziali del film e rappresentano il modo in cui Uberto Pasolini affronta il tema straziante del lutto. Accompagnati con delicatezza, rispetto e tenerezza guardiamo attraverso i vetri ciò che possiamo vedere della vita degli altri e in questo caso di John, giovane padre single che sa di dover lasciare il piccolo Michael e si preoccupa di assicurargli una famiglia amorevole. Gli specchi ci rimandano immagini di affetto e di impegno, nella ricerca di ciò che deve essere comunicato, ma per cui non sempre abbiamo le parole.
È un film sulla verità ed essenzialità dei rapporti genitoriali, sul senso di ciò che gli adulti possono/devono trasmettere ai figli.