Scordato vuol dire “dimenticato”, ma anche “non in accordo”, “dissonante”, come un pianoforte che è stato a lungo abbandonato. Nell’etimologia della parola c’è “cuore”, e scordato significa proprio lontano dal cuore. E’ ciò che succede al protagonista, Orlando – accordatore di pianoforti – che si è allontanato da se stesso, dalla sua storia. Il film è quindi il cammino a ritroso che Orlando compie alla ricerca di quello che era, e non a caso il suo compagno di viaggio è l’Orlando giovane, colui che è andato perduto. Rocco Papaleo ci propone quindi una commedia malinconica, “scordata” rispetto ai suoi film precedenti. Una specie di favola a volte divertente, a volte drammatica. Nello sfondo la Basilicata, terra d’origine di Rocco Papaleo, vero luogo del cuore.
Il personaggio femminile è interpretato da Giorgia, alla sua prima esperienza cinematografica. La musica, ovviamente, nel film “Scordato” ha un ruolo essenziale.
Per saperne di più (Carlo Cerofolini in Taxidrivers).