Il film può essere visto in versione originale (lingua inglese) alle ore 18
“Paul Hunham è professore di storia in un college del New England. Rigido ed esigente detesta gli studenti mediocri, figli dei ricchi benefattori che aspettano il diploma senza sforzo. Alla vigilia delle vacanze di Natale è incaricato di vegliare e di sorvegliare i ragazzi che non hanno nessun posto dove andare. Tra loro, in altezza e spirito, spicca Angus Tully, allievo brillante e problematico ‘dimenticato’ dalla madre. Ostinati e diversamente inadeguati al mondo, Paul e Angus sono costretti a socializzare sotto lo sguardo paziente di Mary Lamb, cuoca della scuola che ha perso il suo unico figlio in Vietnam. Ma l’isolamento e il Natale accorceranno le distanze e li costringeranno a ‘rompere le righe’ e a ‘mettersi in riga’”. Marzia Gandolfi in My Movies
“… diventa sempre più una storia che mette in scena il contrasto tra quello che si dice e quello che accade, tra un professore con pessime abilità di relazione che si schiude con questo studente brillante ma scapestrato e viceversa, obbligati ad affrontare quello che si dice di loro, quello che gli altri sostengono e che può influenzare la loro vita professionale. Che è un problema tutto moderno. E nonostante possa sembrarlo, non è nemmeno una variazione su L’attimo fuggente, in cui una persona fuori dagli schemi stringe un rapporto potente cambiando la vita dei suoi studenti. Questo è un film su persone ai margini, un uomo con una vita ripiegata e indebolita dai suoi problemi, una donna a cui è morto il figlio e un ragazzo che deve diventare uomo, che trovano negli altri una maniera per cambiare la propria vita conoscendo meglio sé stessi (come sta scritto sulla lavagna all’inizio della storia).” Gabriele Niola in Esquire