È il nuovo film di denuncia di Jean Pierre e Luc Dardenne. Protagonisti due fratelli, non di sangue, che si sono scelti per sopravvivere. Vivono alla giornata in Belgio. Hanno bisogno di soldi. Gli unici che gli prospettano una soluzione per sopravvivere sono gli aguzzini della criminalità organizzata. Tori e Lokita saranno inseguiti dalla “giustizia”, costretti a nascondersi, triturati da un’indifferenza e da un sistema di accoglienza fallato, soffocati da una vita che non hanno scelto. Sale della Comunità
Il film apre una finestra, dolente e amara, sul sottosuolo urbano in cui i due, “minorenni non accompagnati”, sopravvivono, sul loro desiderio di vita “normale”, fatta di scuola e di lavoro. Desiderio negato però da una giustizia incapace di realizzarsi, che di fatto favorisce il Male, qui incarnato dalla malavita, sia europea che africana, che assedia e soffoca la loro innocenza. Noi, spettatori ogni giorno di questa realtà, veniamo catapultati dentro la tragedia di Tori e Lokita, per venirne coinvolti e sconvolti.
Film “obbligatorio” per tutti i ragazzi delle superiori.